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Macchine e impianti

Forniamo servizi di:

  • Valutazione rischi e Auditing RESS
  • Fascicolo tecnico (consulenza marcatura CE)
  • Messa in servizio delle attrezzature
  • Impianti e apparecchi a pressione (certificazione PED)
  • Impianti e attrezzature di sollevamento
  • Gestione delle scadenze documentali e di manutenzione
  • Valutazione della conformità parco macchine e impianti (checkup)

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Che cos’è la direttiva macchine?
La legislazione di riferimento: DIRETTIVA 2006/42/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 17 maggio 2006 relativa alle macchine in uso in ambienti di lavoro. Gli stati membri applicano la direttiva dal 29 dicembre 2009. Recepimento italiano: D. Lgs. n.17/2010 ‘Attuazione della direttiva 2006/42/CE (vigore 06/03/2010)’ Riferimenti legislativi correlati: D. Lgs. n.81/2008 ‘Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro’
Parole chiave

MACCHINA:

insieme equipaggiato o destinato ad essere equipaggiato di un sistema di azionamento diverso dalla forza umana o animale diretta, composto di parti o di componenti, di cui almeno uno mobile, collegati tra loro solidamente per un’applicazione ben determinata.

 

FABBRICANTE:

persona fisica o giuridica che progetta e/o realizza una macchina o una quasi-macchina oggetto della presente direttiva, responsabile della conformità della macchina o della quasi-macchina con la presente direttiva ai fini dell’immissione sul mercato con il proprio nome o con il proprio marchio ovvero per uso personale.

La macchina deve essere dotata di marcatura CE e dichiarazione CE di conformità come previsto dalla direttiva macchine 2006/42/CE.

È a cura del Fabbricante legale/Utilizzatore seguire la procedura per l’immissione sul mercato e messa in servizio di una MACCHINA (la marcatura CE originaria decade e dovrà essere rinnovata se la macchina è inserita in un sistema di macchine, es. linea di produzione); in particolare quando:

  • Una macchina è asservita da altre macchine o quasi-macchine (robot, manipolatori ecc.)
  • Se vengono apportate modifiche “sostanziali” non previste o concordate con il fabbricante (es. una modifica della funzione e/o delle prestazioni della macchina non presenti nel fascicolo tecnico della macchina).

 

USO PREVISTO:

L’uso della macchina conformemente alle informazioni fornite nelle istruzioni per l’uso.

 

USO SCORRETTO RAGIONEVOLMENTE PREVEDIBILE:

L’uso della macchina in un modo diverso da quello indicato nelle istruzioni per l’uso, ma che può derivare dal comportamento umano facilmente prevedibile.

 

MESSA IN SERVIZIO:

primo utilizzo, conforme alla sua destinazione, all’interno della Comunità, di una macchina.

 

MANUALE:

l’insieme delle indicazioni, delle istruzioni d’uso, delle avvertenze e delle informazioni indispensabili all’uso in sicurezza della macchina.

 

OPERATORE:

qualsiasi operatore utilizzatore autorizzato, qualificato, informato, formato e addestrato che opera sulla macchina. L’operatore deve essere messo a conoscenza dei contenuti del Manuale.

 

VIZI PALESI:

carenze che l’operatore (in fase di messa in funzione, messa a punto e utilizzo della macchina), in possesso di una idonea conoscenza delle Leggi e delle Norme, è in grado di rilevare.

 

NORMA ARMONIZZATA:

specifica tecnica adottata da un organismo di normalizzazione (es. UNI, CEI). Le macchine costruite in conformità di una norma armonizzata, il cui riferimento è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, sono presunte conformi ai requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute coperti da tale norma armonizzata.

 

REQUISITI ESSENZIALI DI SICUREZZA E DI TUTELA DELLA SALUTE:

disposizioni obbligatorie relative alla progettazione e alla fabbricazione dei prodotti soggetti alla direttiva macchine intese ad assicurare un elevato livello di protezione della salute e della sicurezza delle persone e, se del caso, degli animali domestici e dei beni nonché dell’ambiente, qualora applicabile.

 

EFFICIENZA PRODUTTIVA:

capacità di azione o di produzione con il minimo di scarto, di spesa, di risorse e di tempo impiegati
a ottimizzazione del processo con adeguate macchine (marcatura CE dell’insieme così creato)

 

EFFICACIA PRODUTTIVA:

intervento messo in atto per raggiungere l’obiettivo specifico che ci si propone con tale intervento
a ottimizzazione dei RESS (meno infortuni, meno stress)

 

Consulenza marcatura CE e certificazione degli impianti

(direttiva 2006/42/CE )

IPSAI SRL affianca e supporta i propri clienti in tutte le fasi di consulenza marcatura ce e certificazione degli impianti (direttiva 2006/42/CE ).

La consulenza marcatura ce e certificazione degli impianti prevede la verifica sostanziale della documentazione tecnica disponibile per tutte le macchine, i componenti e gli impianti asserviti alle linee in riferimento a quanto previsto nella progettazione e realizzazione delle linee e nella normativa vigente applicabile (direttiva 2006/42/CE).

 

Cosa garantisce la nostra consulenza marcatura CE ? (direttiva 2006/42/CE )

Il fine della nostra consulenza marcatura ce e certificazione degli impianti è quello di garantire la conformità tecnico-legale dei Fascicoli tecnici delle linee che il Fabbricante legale deve avere per la conformità d’uso delle stesse, secondo le disposizioni di cui al D.lgs.17/2010, direttiva 2006/42/CE e Norme di buona tecnica applicabili nel più ampio contesto del disposto normativo di cui al D.lgs.81/2008.

IPSAI, attraverso la consulenza marcatura ce e certificazione degli impianti, garantisce in sintesi la predisposizione del Fascicolo tecnico, della Analisi e Valutazione dei rischi e del Manuale di uso e manutenzione e Istruzioni di sicurezza in conformità con la direttiva 2006/42/CE.

 

Certificazione PED

La Direttiva 2014/68/UE (Certificazione PED) relativa al controllo dei rischi ed alla sicurezza per le apparecchiature in pressione, prevede la conformità a requisiti essenziali di sicurezza di tutti gli impianti (insiemi) e delle singole attrezzature immessi sul mercato europeo.

Esempio di Certificazione PED.

Il nostro servizio di certificazione PED consiste nella denuncia di messa in servizio degli apparecchi a pressione per conto del cliente.

L’intervento per la certificazione PED prevede la raccolta dei documenti relativi agli apparecchi a pressione siti presso l’unità produttiva aziendale e la predisposizione di tutta la documentazione necessaria da trasmettere agli Enti Competenti, al fine di comunicare all’INAIL la presenza degli apparecchi a pressione.

Leggi la nostra selezione di articoli dedicata alla Direttiva macchine.