La legge n. 162/2021 prevede a partire dal 1° gennaio 2022 la certificazione della parità di genere sul posto di lavoro per eliminare il divario di retribuzione tra uomini e donne. 

La misura ha lo scopo di assicurare una maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro e ridurre il gender gap attraverso la creazione di un sistema nazionale di certificazione della parità di genere, che dovrà migliorare le condizioni di lavoro delle donne anche in termini qualitativi, di remunerazione e di ruolo, e promuovere la trasparenza sui processi lavorativi nelle imprese.

 La certificazione di parità, peraltro, è una delle misure che il Governo ha inserito nel Pnrr, nella missione 5, «Inclusione e coesione», tra le politiche per il lavoro. 

Nello specifico il nostro intervento prevede:

Consulenza specialistica e accompagnatoria alla certificazione 

supporto operativo di professionisti qualificati, al fine della predisposizione di un sistema finalizzato alla Parità di Genere, secondo la norma UNI/PDR 125 e i requisiti da essa previsti. 

In particolare, la consulenza si svilupperà ripercorrendo le 6 Aree di indicatori della norma: 

– Cultura e strategia (5.2); 

– Governance (5.3); 

– Processi HR (5.4); 

– Opportunità di crescita in azienda neutrali per genere (5.5); 

– Equità remunerativa per genere (5.6); 

– Tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro (5.7).